DI SAMANTA PASETTI
Introduzione:
il piede è una parte fondamentale del nostro corpo in qualità di responsabile della nostra postura eretta e della deambulazione; è ricco di recettori che raccolgono gli stimoli dall’esterno e li mandano al Sistema Nervoso Centrale. Il piede è visto come un’ importante recettore posturale, un organo recettoriale, quindi una postura scorretta può derivare da un alterato appoggio del piede.
- POSTURA: posizione che il corpo assume nello spazio
- POSTURA NORMALE: porta ad un’assenza di tensioni e dolori
- POSTURA ANORMALE: porta a presenza di tensioni e dolori.
L’articolazione sotto astragalica:
è l’articolazione più importante del piede, si trova sotto la caviglia, tra astragalo e calcagno. Queste due ossa sono in contatto tramite 3 superfici articolari e un legamento (legamento a siepe).
Nel caso del piede piatto, l’astragalo invece che stare sul calcagno tocca a terra, ciò avviene perché il legamento a siepe non riesce a mantenere le ossa in asse.
Il piede piatto (piede valgo pronato):
è una patologia molto frequente nella prima infanzia, i bambini hanno tutti piedi piatti, la diagnosi infatti viene fatta non prima dei 3/4 anni di vita quando la crescita e lo sviluppo osseo sono tali da riuscire a definire la forma corretta del piede. Il piede piatto è causato da una lassità legamentosa della fascia plantare, invece che avere la fascia concava il piede è piatto e appoggia su tutto il terreno. Inoltre c’è un’ipotonia dei muscoli di tutta la pianta.Il calcagno è deviato all’esterno e il piede poggia sul bordo interno, è pronato.
Trattamenti:
Se dopo i 4/5 anni di età i piedi non prendono la giusta forma allora è consigliabile il PLANTARE : i plantari nei bambini hanno lo scopo di creare delle correzioni permanenti, nell’adulto invece ha la sola funzione di correggere il carico per cercare di limitare il dolore alla schiena ma una volta tolto la problematica è esattamente come prima (per questo motivo i plantari sarebbe bene metterli da bambini). Ma il plantare da solo non basta per creare nei bimbi quelle correzioni sufficienti a ridurre i problemi, insieme alla correzione ortopedica vanno inseriti anche gli ESERCIZI: gli esercizi di ginnastica per i piedi sono fondamentali per andare a stimolare quella muscolatura ipotonica tipica del piede piatto, infatti grazie a questi si va a stimolare i muscoli della fascia plantare. Vediamo ora qualche esempio:
- Camminate sulla punta dei piedi o sul tallone
- Camminata su di una striscia colorata, cercando di mantenere l’equilibrio senza appoggi,
- Catturare della stoffa messa a terra con le dita dei piedi,
- Esercizi di propriocezione con le palline di diversa grandezza
Importante durante questi esercizi è andare a stimolare la propriocezione del piede e quindi anche la postura che risulta alterata a causa dell’errato appoggio a terra.
Come ultimo trattamento prendiamo in considerazione l’OPERAZIONE CHIRURGICA: se all’età di 8-9 anni il bimbo non è ancora migliorato allora si agisce chirurgicamente. Si inserisce una vite per mantenere in asse l’astragalo e tengo l’arto in scarico per 30 giorni. La vite poi si riassorbe da sola dopo all’incirca un anno.
Il rischio di scoliosi già nell’adolescenza:
come detto in precedenza il piede piatto è molto frequente all’interno della popolazione ed essendo il piede un organo recettoriale fondamentale per la postura, se patologico può provocare delle alterazioni posturali a livello di ginocchia anche e schiena.
Il ginocchio è sempre leggermente valgo (è fisiologico) ma con un piede piatto (valgo pronato) il valgismo del ginocchio da fisiologico diventa patologico.
Nel caso in cui i piedi abbiano un livello di valgismo differente l’uno dall’altro si avrà una differente posizione anche del ginocchio, in questo caso la diversa postura creatasi a livello degli arti inferiori creerà scompensi a livello di anche e di conseguenza a livello di schiena. Un disequilibrio a livello del bacino può provocare la SCOLIOSI.
Scoliosi. Cos’è?
La scoliosi è una deviazione laterale del rachide sul piano frontale, può essere di due tipi:
- Atteggiamento scoliotico: deviazione laterale della colonna con assenza di rotazione dei corpi vertebrali, detta anche scoliosi apparente;
- Scoliosi con gibbo: deviazione laterale della colonna con rotazione dei corpo vertebrali con comparsa di gibbo.
La scoliosi è più frequente nelle ragazze che nei ragazzi con un rapporto di 3-4 ad 1. Nel caso del piede piatto entra in gioco sicuramente il fattore posturale ma anche una possibile lassità legamentosa (che abbiamo già visto esserci nel piede piatto) legata ad ipotonia muscolare. Un fattore esterno alla patologia ma che spesso incide nella comparsa di scoliosi è il rapido accrescimento.
Cosa posso fare per evitare la scoliosi?
Come detto in precedenza, per evitare il peggioramento del piede piatto e di conseguenza le patologie a carico della colonna, è necessario eseguire esercizi per la fascia plantare in modo costante e continuativo, esercizi posturali e di propriocettività. Molto importante è anche agire manualmente dall’esterno andando a stimolare la muscolatura attraverso la riflessologia plantare. Tutto ciò è fondamentale nella prima infanzia (4-6 anni) per cercare di sviluppare l’arco plantare e nella seconda infanzia (7- 10) per cercare di evitare o di limitare le patologie a carico della colonna. Inoltre è importantissimo fare attività fisica sia per rinforzare la colonna che per aumentare la mobilità articolare, il tutto per limitare il rischio di patologie alla schiena.
N.B. è bene ricordare che il Nuoto per la scoliosi è importante ma solo se abbinato ad un’altra attività fisica che rinforzi e potenzi maggiormente la muscolatura della colonna!! È inoltre indispensabile fare tanta ginnastica correttiva affidandosi a posturologi!!
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